Prende a pugni la moglie con una violenza tremenda: il disperato gesto del figlio dalla finestra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Prende a pugni la moglie con una violenza tremenda: il disperato gesto del figlio dalla finestra

violenza domestica, aggressione

Un uomo di 50 anni è stato arrestato a Ischia per maltrattamenti in famiglia grazie al coraggio del figlio che ha chiesto aiuto.

A Lacco Ameno, Ischia, un episodio di violenza domestica ha portato all’arresto di un uomo di 50 anni, originario dello Sri Lanka grazie al figlio. La vicenda, che ha scosso profondamente la città locale, ha avuto un epilogo positivo grazie al coraggio di un giovane ragazzo di 12 anni.

Carabinieri

Il dramma della violenza

La notte del dramma, l’uomo è rientrato a casa in stato di ebbrezza, una condizione che purtroppo non era nuova per la famiglia. La moglie, una donna di 46 anni, consapevole della potenziale minaccia, aveva preparato il suo smartphone per documentare l’aggressione, sperando di raccogliere prove utili per porre fine a quella spirale di violenza.

Appena entrato in casa, l’uomo ha iniziato a distruggere oggetti e a minacciare la moglie e il figlio, focalizzandosi sui documenti per i permessi di soggiorno, fondamentali per la loro stabilità in Italia. Tra schiaffi e pugni, la donna è riuscita a sottrarre quei preziosi fogli dalle mani del marito furioso, mentre il figlio cercava di nasconderli.

La situazione è rapidamente degenerata quando l’uomo ha colpito il ragazzo, strappandogli il pigiama e aggredendolo fisicamente.

Il gesto del figlio e i carabinieri

Il momento di svolta è arrivato quando il giovane ha trovato il coraggio di affacciarsi alla finestra e urlare per chiedere aiuto. La sua richiesta disperata è stata udita da alcuni vigili urbani presenti in zona, che hanno immediatamente allertato la centrale operativa dei carabinieri.

La pattuglia è giunta in pochi minuti, riuscendo a bloccare l’aggressore e mettendolo in stato di arresto per maltrattamenti in famiglia. Il 50enne è stato condotto al carcere di Poggioreale, dove attenderà il processo.

Madre e figlio sono stati trasportati all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno per le cure necessarie. La donna ha ricevuto una prognosi di 5 giorni per le lesioni subite, mentre il figlio resta ricoverato in osservazione per precauzione.

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ultimo aggiornamento: 5 Agosto 2024 13:56

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